Zelensky insiste: “Vogliamo caccia militari e missili a lunga gittata. Dobbiamo riprenderci la Crimea”



Da ByoBlu – Le flebili speranze in Ucraina stanno, di ora in ora, apparentemente diradandosi. La proposta di pace, suggerita dalla Cina, è stata oggetto di una valutazione preliminare da parte della Russia e dell’ Ucraina.

Il presidente di quest’ultima ha affermato addirittura, in un primo momento, di volere incontrare il suo omologo di Pechino per provare a porre termine alle ostilità in atto contro Mosca. Gli alleati di Volodymyr Zelensky sembrano decisi tuttavia a non seguire la strada della de – escalation. “Se piace a Vladimir Putin, come può essere un buon piano?”, ha sentenziato, con un quesito retorico, l’ottantenne Joe Biden.

La Nato e l’Unione europea si sono poste sulla medesima traiettoria, tracciata dall’anziano leader di Washington, condannando a priori ciò che potrebbe diventare una possibile chiave di svolta positiva nella crisi che sta ponendo pericoli per l’assetto internazionale. L’Occidente e i suoi satelliti orientali provano così a  risvegliare, fornendo armi al proprio beniamino, i più insani sentimenti patriottici che potrebbero  portare all’ufficializzazione della Terza Guerra Mondiale.

La posizione dell’Ucraina

Il numero uno di Kiev  ha utilizzato, pensando forse di essere tornato indietro nel tempo quando era un attore comico, una retorica violenta nei confronti del nemico di sempre. “Vladimir Putin sarà ucciso da qualcuno della sua cerchia”, ha previsto non si sa su quali basi scientifiche,  aggiungendo  che – citiamo testualmente – “la Crimea sarà nuovamente nostra”.

“ Colpiremo sul territorio dell’invasore i depositi di munizioni” e in particolare quelli situati nella città di Belgorod, ha specificato il capo dei servizi segreti di Kiev. Il responsabile dell’intelligence  ha rincarato poi la dose promettendo, dalla prossima primavera, una potente offensiva specialmente nel Donbass.

I progetti chiariscono, in modo inequivocabile, il motivo dell’ulteriore richiesta, effettuata ad alcuni parlamentari del Congresso americano, di missili a lunga gittata e di jet del Pentagono in grado di distruggere gli obiettivi situati a una notevole distanza dal punto di partenza.

L’allarme di Putin

La prospettiva delineata non è piaciuta al leader del Cremlino. Il Patto Atlantico vuole smembrare l’ex Unione sovietica e noi che siamo la parte principale. Non possiamo ignorare le capacità nucleari dell’ente con sede a Bruxelles, ha tuonato in un’intervista citata dall’agenzia di stampa Tass. La tensione tra le parti, a causa dello scenario che si sta delineando, potrebbe raggiungere quindi  il punto di non ritorno.

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