Trans “maltrattato”, la versione della polizia: “Ci ha aggrediti sputandoci addosso sangue. Agenti finiti in ospedale”

Da Il Giornale – Da più parti si parla dell’eccesso di forza adoperato dagli agenti contro la persona oggetto del fermo e su questo sono già state aperte inchieste e indagini interne.

Il soggetto che è stato colpito dagli agenti nelle fasi più concitate del fermo ha avuto zero giorni di prognosi e non ha avuto problemi di tipo fisico“, spiega oggi Daniele Vincini, del sindacato Sulpl polizia locale, sottolineando che diversamente è andata per i poliziotti finiti in ospedale a causa delle percosse della transessuale.

Il sangue che si vede nelle riprese era sangue conseguente a una rissa che c’era stata prima delle 8.15, momento in cui sono stati richiesti al parco Trotter i miei colleghi da un genitore che lamentava il fatto che questo fosse praticamente nudo“, aggiunge il sindacalista.

Se li guardate bene sono tutti colpi indirizzati solo a prendere l’attenzione. Non ci poteva essere contatto fisico“, sottolinea Vincini. Certo che “era meglio che non ci fossero” ma “il problema vero è che aveva dimostrato di essere accondiscendente al fermo, poi quando i colleghi si sono avvicinati li ha aggrediti sputando loro addosso, sul viso, saliva con sangue“.

Leggi la notizia su Il Giornale