
“Martedì 12 luglio il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha sospeso il decreto ministeriale firmato da Enrico Giovannini (Infrastrutture e Trasporti) e Daniele Franco (Economia e Finanze) con il quale il governo Draghi ha revocato la concessione di Strada dei Parchi in anticipo rispetto agli otto anni previsti dalla scadenza naturale. Sulle ragioni che ha indotto il governo a procedere con la revoca, è urgente un rapporto dettagliato in Parlamento”. Lo affermano in Aula i deputati di Fratelli d’Italia Tommaso Foti e Lucia Albano nel corso dell’interrogazione a risposta immediata rivolta al Ministero delle Infrastrutture.
AUTOSTRADE A24 E A25: FDI, DA D’INCÀ RISPOSTA INSUFFICIENTE. SOLUZIONE INTRODURRE PEDAGGI GRATUITI RESIDENTI LAZIO E ABRUZZO
“È stato scellerato e imprudente – dicono i deputati – pensare che nessuno impugnasse l’atto di revoca, cosa difatti avvenuta pochi giorni dopo e che ci porta in una situazione peggiore a quella di partenza. Il Governo dimostra di aver preso un colpo di sole e di non rendersi conto delle conseguenze delle azioni che mette in campo. Fratelli d’Italia da anni chiede che il Piano Economico Finanziario, fondamentale per l’adeguamento del tratto stradale in questione, venga aggiornato dopo più di 10 anni di attesa. Abbiamo chiesto inutilmente l’esenzione del pedaggio sulla tratta per gli abitanti di Lazio e Abruzzo che sono lavoratori, studenti o che viaggiano per motivi di salute. Serve urgentemente un tavolo istituzionale perché non è più possibile che il governo non si raffronti con i sindaci e gli amministratori locali così come invece ha fatto Fratelli d’Italia anche oggi alla Camera”, concludono Foti e Albano.