
Da ByoBlu – Al Salone del libro di Torino, durante la presentazione del suo ultimo scritto, la dottoressa Antonella Viola è stata contestata da una persona fra il pubblico, per via delle sue posizioni a favore della vaccinazione. Protagonista della vicenda Francesco Centineo, che abbiamo raggiunto al Salone del Libro per farci raccontare l’accaduto.
“Io sono arrivato questa mattina, sono entrato qua e per caso ho visto la Viola che parlava. Lì c’è un tavolino da cui si può accedere al palco, non ero seduto nel pubblico, ma non sono neanche arrivato al palco. Mi sono ovviamente fermato molto prima per non dare l’impressione di uno che volesse aggredire. E ho chiesto semplicemente:
“mi scusi dottoressa Viola, visto che lei è qua, le posso chiedere una cosa? Ma cosa ci dice a proposito di questi vaccini? Sono sicuri? Sì? E allora come mai ci sono le reazioni avverse?”
Lei risponde: “e ma grazie a Dio sono poche”.
“No, ma mi scusi, CDC e FDA dicono che c’è un ecatombe di reazioni avverse”
“E ma noi siamo qua grazie ai vaccini”
“Signora Viola mi scusi, lei sta mentendo. Non può dire che i vaccini sono sicuri per i minorenni quando in Svezia e in Nord Europa li hanno vietati sotto i 30 anni”.
Quando lei ha continuato a usare la tecnica propagandistica di dire: “e ma noi siamo qua grazie al Vaccino”, sulla scia di Mario Draghi, con tutta la gente che l’applaudiva, allora io ho alzato i toni:
“lei è una bugiarda e una collaboratrice di un potere sovranazionale che ha esautorato le istituzioni. Lei ha funto da quella che Bernays definiva la terza parte indipendente: quei personaggi che tramite la loro professione e la loro autorevolezza dicono delle bugie pagati dalla multinazionali per diffonderle“.
Questo ha fatto la Viola, Bassetti e tutti loro – continua Centineio – Loro hanno sulla coscienza degli adolescenti morti, hanno sulla coscienza di aver esacerbato l’odio tra persone che hanno preso una scelta in un momento difficile in un momento di crisi, qualcuno ha scelto di non vaccinarsi e di non fidarsi delle istituzioni, qualcuno ha deciso che aveva più paura del Covid che delle istituzioni e si è vaccinato.
Loro tutto quello che hanno fatto è stato esacerbare odio fra queste due parti, fare propaganda discriminandoci e trattandoci male. Aesso la Viola vuole fare la vittima e dire che è da otto mesi sotto scorta”.
In quel momento era presente anche la giornalista indipendente Enrica Perucchietti, che a caldo ha commentato l’episodio:
“Quando una persona che appartiene all’area del dissenso si esprime, suppur in toni accesi, viene non soltanto subito criminalizzata, ma additata come no vax, quasi come un criminale. Inoltre è stato secondo me strumentalizzato anche dai media una sorta di piagnisteo, di vittimismo.
Soltanto nella giornata di ieri decine di persone hanno impedito al ministro Rocella di parlare, censurando un intervento del ministero e impedendo il dialogo. Se questo succede invece da una singola persona, che non impedisce la conferenza, ma semplicemente fa notare quello che è il segreto di pulcinella, cioè gli effetti avversi, scoppia il putiferio e si mette in campo tutta la macchina della propaganda”.