
Di Silvia Turin – È pensabile anticipare la terza dose e continuare con le quarte dosi ogni pochi mesi? «Non abbiamo mai vaccinato tutta la popolazione mentre imperversava una pandemia di queste dimensioni, in questo caso abbiamo già fatto una scelta anticipando la terza dose a 4-5 mesi, ma penso che non sia una buona idea abbreviare troppo e vaccinare ogni tre mesi — sostiene Abrignani —.
Ovviamente nessuno ha esperienza con vaccini a mRNA, quindi ci si basa su quello che è noto dagli altri vaccini e dall’immunologia, ma in base a quello che sappiamo, se si vaccina ogni due-tre mesi per stimolare continuamente la risposta “effettrice”, dopo un po’ potrebbe ottenersi l’effetto contrario. Il sistema immunitario si potrebbe “anergizzare” (anergia è l’incapacità di un organismo di reagire a infezioni o al contatto di una sostanza inoculata e dotata di potere antigene, ndr). Si rischia l’effetto paradossale di “paralizzare” la risposta immunitaria».
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